Obiettivi formativi

Programma, testi e obiettivi
Status professionale conferito dal titolo
Psicologo.
I profili emergenti della professione di psicologo vedono la psicologia applicata a diversi campi fra cui: ricerca sperimentale e applicata, servizi di valutazione e riabilitazione neuropsicologia, servizi sanitari per la valutazione e la cura psicologica rivolte alla famiglia, al disagio mentale, alle dipendenze, alle disabilità, servizi di prevenzione e intervento sul disagio relativo allo svantaggio socioeconomico, servizi di valutazione e prevenzione della violenza familiare e di genere, psicologia educativa e scolastica, giuridica e di tutela dei minorenni, penitenziaria, del lavoro e delle organizzazioni, del marketing, delle emergenze, della salute, delle applicazioni in organizzazioni no-profit nell’ambito del diritto alla salute e alla promozione della stessa, delle nuove tecnologie.
Caratteristiche prova finale
La prova finale, con valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione di psicologo (Legge 8 novembre 2021, n. 163, artt. 1 e 3), si compone di:
1) una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. La prova pratica valutativa si intende superata con il conseguimento da parte dello studente del giudizio di idoneità. Sono ammessi alla prova coloro che conseguono un giudizio di idoneità del tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio (tirocinio di complessivi 30 CFU acquisiti nel corso del quinquennio);
2) la redazione di una tesi, elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore, e la sua dissertazione dinanzi ad apposita Commissione giudicatrice. Sono ammessi alla discussione della tesi gli studenti che hanno conseguito il giudizio di idoneità nella prova pratica valutativa.

La votazione di laurea magistrale (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti, secondo la normativa vigente, dal Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.


Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea magistrale lo studente deve essere in possesso della laurea (ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999 e successive modificazioni e integrazioni) o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studi conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente.
I requisiti curriculari richiesti sono: non meno di 88 Crediti Formativi Curriculari (CFU) in almeno 7 Settori Scientifico Disciplinari (SSD) psicologici da M-PSI/01 a M-PSI/08 o requisiti curriculari equivalenti in caso di carriera conseguita in ateneo straniero.
Le modalità di valutazione dei requisiti curriculari e dell'adeguatezza della preparazione iniziale dello studente sono riportate nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.

Il riconoscimento dei 10 CFU di TPV che possono essere svolti all’interno della laurea triennale potranno essere eventualmente valutati equipollenti anche nel caso di attività svolte all’interno di percorsi di laurea esteri. In mancanza di riconoscimento, totale o parziale, dei 10 CFU di TPV lo studente potrà acquisire i suddetti CFU mancanti nel corso del biennio, come sovrannumerari rispetto ai 120 CFU della LM.
Abilità comunicative
I laureati in Psicologia acquisiscono l'abilità di comunicare conoscenze, problemi e soluzioni inerenti agli interventi e ai servizi alla persona caratteristici della professione di psicologo.
Sono altresì in grado di esporre le proprie valutazioni e le motivazioni relative, in modo chiaro e agevolmente comprensibile, a interlocutori specialisti e non specialisti. Le abilità di comunicazione vengono formate e consolidate nell'arco dell'intero corso dalle lezioni, discussioni e interazioni proprie dei corsi e delle attività rivolte all'apprendimento di conoscenze professionalizzanti alle quali lo studente partecipa e dalle diverse forme di i valutazione alle quali lo studente è sottoposto.
L'inserimento di attività di natura valutativo-professionale (CPG e TPV) consente inoltre allo studente di confrontarsi sia con i pari che con i docenti rispetto ai processi e alle condizioni che rendono le conoscenze sopradescritte strumenti di lavoro della valutazione e dell'intervento nei diversi ambiti delle discipline psicologiche, implementando in tal senso la sua autonomia di giudizio tramite un confronto guidato. Esami e colloqui nonché la discussione della prova finale consentono di valutare tali abilità.
Autonomia di giudizio
L'apprendimento critico, premessa indispensabile all'ideazione e all'elaborazione di valutazioni personali su qualsivoglia questione scientifico-professionale, costituisce uno degli obiettivi più importanti del corso di studio ed è perseguito in modo sistematico mediante massimizzazione delle occasioni di interazione tra docenti, tutor e studenti. Il bilanciamento ottimale tra attività formative a carattere teorico e pratico-sperimentale forma e consolida la capacità di raccogliere, elaborare ed interpretare dati connessi con molteplici tematiche dei settori psicologici. La natura della tesi di laurea, che può prevedere anche attività di ricerca, stimola la capacità di condurre progetti originali gestendone la complessità scientifica, organizzativa e relazionale e sviluppa l'autonomia di giudizio che conduce alla necessaria sintesi. La cultura multidisciplinare e la propensione all'elaborazione critica mettono i laureati in Psicologia in grado di formulare e proporre riflessioni autonome non solo sulle problematiche tecnico-scientifiche, ma anche sui problemi sociali ed etici connessi agli interventi sulla persona. Esami e colloqui, nonché attività pratico-valutative e il TPV mirano a valutare tali capacità e inoltre sono essi stessi fonte di stimolo per lo sviluppo di un proprio pensiero critico e di autonomia di giudizio.
Capacità di apprendimento
L'impostazione didattica del corso, che coniuga un solido sapere a un adeguato saper fare di natura propedeutica alle attività professionali propriamente dette, ossia agli atti tipici delle professioni psicologiche, sviluppa le capacità logiche e organizzative e crea le motivazioni che stimolano e rendono possibile l'apprendimento permanente e guidato da parte del laureato in Psicologia, attraverso un percorso di responsabilizzazione e autovalutazione.
In particolare, numerosi corsi prevedono domande aperte, giochi di ruolo, simulazioni di interazioni sugli atti tipici dello psicologo magistrale e confronto con i docenti in fase di apprendimento e di valutazione. Numerosi corsi prevedono inoltre la presenza su invito di specialisti del mondo del lavoro con cui gli studenti possono avere momenti di confronto e di approfondimento delle conoscenze acquisite. Inoltre, è previsto un format didattico dedicato allo spazio per l'interazione e il confronto all'interno dei moduli didattici di natura pratico-applicativa e professionalizzante dove la numerosità ridotta degli studenti consente il lavoro di gruppo guidato e lo sviluppo di abilità comunicative proprie del Dottore in Psicologia.
Infine, il laureato potrà arricchire ulteriormente la propria formazione accedendo al terzo livello dell'istruzione universitaria (Scuola di dottorato e Scuola di Specialità o Master di secondo livello).
La valutazione delle capacità di apprendimento viene effettuata attraverso esami scritti e orali, nonché attraverso la discussione della prova finale.
Conoscenza e comprensione
Area Generica
Il laureato in Psicologia al termine del percorso di studio magistrale avrà acquisito conoscenze e capacità critiche di comprensione che ampliano e rafforzano quelle assimilate nel primo ciclo di studi approfondendo specifici ambiti della psicologia generale, della neuropsicologia, dello sviluppo, della psicologia clinica e del lavoro, e delle tecniche di analisi dei dati, dimostrando di saper utilizzare le conoscenze acquisite così come richiesto dalla professione di Psicologo.

Studentesse e studenti che terminano il secondo ciclo di studi hanno acquisito conoscenze sui diversi campi e aree delle discipline psicologiche, anche con attenzione alle dimensioni etiche e deontologiche della professione.
Nello specifico, studentesse e studenti acquisiscono conoscenze approfondite di 5 aree delle discipline psicologiche:
1. Area della psicologia generale e delle neuroscienze: studentesse e studenti acquisiscono conoscenze avanzate sullo studio del comportamento e dell'organizzazione funzionale dei processi mentali: le funzioni cognitive (quali ad esempio, ragionamento, decision making, apprendimento, invecchiamento, memoria e imagery, pensiero, linguaggio e comunicazione, processi di controllo, stati di coscienza), la motivazione, l'intelligenza; acquisiscono conoscenze sul funzionamento cerebrale e la sua anatomia, sull'organizzazione dei sistemi neurali e sul funzionamento delle popolazioni neuronali. Apprendono i modelli cognitivi ispiratori delle diverse tecniche di Riabilitazione Cognitiva nonché i protocolli di trattamento, inclusi gli aspetti etici e deontologici ivi implicati. Acquisiscono conoscenze avanzate sulle neuroscienze cognitive e sull'applicazione della disciplina a diversi settori, nonché sulle diverse tecniche avanzate per lo studio della morfologia e sui processi dinamici del cervello (neuroimaging e neuromodulazione). Le conoscenze sono valutate in prove d'esame finale organizzate in forma scritta (domande scelta multipla e domande aperte) e in forma di colloquio orale.
2. Area dell'analisi dei dati e della metodologia della ricerca: studentesse e studenti acquisiscono conoscenze avanzate sui modelli statistici di analisi dei dati, sulle analisi delle proprietà psicometriche degli strumenti di valutazione psicologica, e sull'uso dell'analisi dei dati per la progettazione dei disegni di ricerca, e per la capacità critica di lettura degli articoli scientifici internazionali. Le conoscenze sono valutate in prove d'esame finale organizzate in forma scritta.
3. Area della psicologia dello sviluppo e dell'educazione. Studentesse e studenti acquisiscono conoscenze avanzate sulla comprensione dei meccanismi psicologici di trasformazione evolutiva delle competenze e dei processi psicologici - tipici e atipici - in relazione ai principali contesti dello sviluppo, ossia al contesto educativo-scolastico, al contesto familiare e al contesto dell'interazione tra pari. Acquisiscono strumenti concettuali per analizzare i fattori evolutivi di protezione e di rischio che operano nei diversi contesti e nei diversi periodi dello sviluppo - infanzia fanciullezza, adolescenza e età adulta, con attenzione al tema della genitorialità. Infine, studentesse e studenti acquisiscono strumenti di riflessione critica delle questioni etiche coinvolte nella ricerca e nella pratica della psicologia dello sviluppo e dell'educazione. Le conoscenze sono valutate in prove d'esame finale organizzate in forma scritta (domande scelta multipla e domande aperte) e in forma di colloquio orale.
4. Area della psicologia sociale e della psicologia del lavoro/organizzazioni: Studentesse e studenti acquisiscono conoscenze di base relativamente alla comprensione dei principi fondamentali della cognizione sociale, tra cui i concetti di mentalizzazione, percezione degli altri, atteggiamenti, persuasione e dinamica dei gruppi. Studentesse e studenti approfondiscono tematiche teoriche e applicative tipiche della Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, con focus sulle competenze gestionali proprie dello psicologo del lavoro; in particolare, rischi psicosociali e esiti di benessere organizzativo, anche in termini di comportamenti controproduttivi, con specifico riferimento al Mobbing. Sono trattati rilevanti temi sociali in azienda, quali la leadership, i gruppi di lavoro, la cultura organizzativa. Le conoscenze sono valutate in prove d'esame finale organizzate in forma scritta (domande scelta multipla e domande aperte) e in forma di colloquio orale.
5. Area della psicologia clinica e dinamica: Studentesse e studenti acquisiscono conoscenze avanzate relativamente ai principali processi psicologici implicati nella comprensione psicodinamica del funzionamento individuale, nelle condizioni di benessere e malessere, sulla psicodiagnosi, sulla psicodiagnostica, sul colloquio clinico, e sui principali approcci alla psicoterapia, ivi incluse le considerazioni di natura etico-deontologica del rapporto psicologo-paziente.Le conoscenze sono valutate in prove d'esame finale organizzate in forma scritta (domande scelta multipla e domande aperte) e in forma di colloquio orale.
Le conoscenze statistiche di analisi dei dati e le conoscenze relative alla testistica per la psicodiagnosi sono considerate conoscenze trasversali per tutte le studentesse e studenti, e sono pertanto indicate come obbligatorie.


Il laureato magistrale in Psicologia, tramite il supporto di testi e/o la consultazione della letteratura scientifica, è in grado di apprendere criticamente argomenti avanzati riguardanti le problematiche connesse con lo sviluppo, l'uso e il controllo di teorie, tecniche e metodi applicati in psicologia e di elaborare e/o applicare idee, procedure e/o metodologie originali, in contesti sia applicativi che di ricerca.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Il corso di studio, che coniuga in modo equilibrato l'attenzione dedicata alle acquisizioni teoriche con lo spazio riservato alle attività applicative e sperimentali, forma laureati in grado di dare applicazione pratica ai saperi acquisiti in tutti gli ambiti utili all'esercizio della professione di Psicologo, intesa nei suoi atti tipici.

La sinergia tra i corsi curriculari e i Corsi Pratici Guidati - con frequenza obbligatoria e ad alta interattività - consente di acquisire e fare esperienza pratico-applicativa nei principali settori delle competenze richieste allo Psicologo. In virtù della solida formazione teorico-pratica, i laureati in Psicologia sono in grado di affrontare e risolvere criticamente le problematiche direttamente e indirettamente collegate al proprio ambito professionale, nonché di collaborare in senso interdisciplinare con le professioni limitrofe. I laureati in Psicologia sono pure in grado di ideare, proporre e condurre argomentazioni e progetti inerenti problematiche relative all'attività sperimentale in Psicologia. Completa la formazione applicativa il Tirocinio Pratico valutativo-TPV svolto presso le strutture accreditate e convenzionate con il CdS.

Caratteristica del CdS è la scelta ampia e flessibile dei corsi di interesse, guidata e orientata da percorsi di area consigliati dal CdS, che organizzano le competenze in funzione degli interessi principali dello studente.

Nello specifico:


1. Area della psicologia generale e delle neuroscienze. Apprendimenti attesi. Studentesse e studenti acquisiscono la capacità di applicare le conoscenze acquisite sia nei corsi curriculari, sia nei Corsi Pratico Applicativi ad essi collegati - a piccolo gruppo e a caratterizzazione interattiva - in cui studentesse e studenti si focalizzeranno sull'apprendimento degli strumenti valutativi delle funzioni cognitive e sugli strumenti valutativi e di riabilitazione di natura neuropsicologica. La formazione applicativa si concentra sulla acquisizione delle tecnologie avanzate per lo studio delle caratteristiche morfologiche e dinamiche dei sistemi cerebrali e alle malattie neurologiche che maggiormente sono associate a sintomi e sindromi neuropsicologiche. Tutti i corsi tengono in considerazione gli aspetti etici e deontologici implicati sia nella valutazione sia nell'intervento.
2. Area dell'analisi dei dati. Apprendimenti attesi. Gli aspetti applicativi dell'analisi dei dati prevedono una parte pratica di esercitazione e hanno l'obiettivo di tradurre le conoscenze acquisite di analisi dei dati per la implementazione di competenze di comprensione della letteratura empirica internazionale e per la progettazione di disegni di ricerca. Sono considerate competenze trasversali e obbligatorie per tutte le studentesse e gli studenti.
3. Area della psicologia dello sviluppo e dell'educazione. Apprendimenti attesi: Studentesse e studenti acquisiscono la capacità di applicare le conoscenze avanzate acquisite negli ambiti educativo-scolastici, negli ambiti dei servizi alla famiglia, in funzione sia valutativa, sia preventiva, sia di intervento, con attenzione agli aspetti etico-deontologici in essi implicati. Studentesse e studenti acquisiscono la capacità di applicare le conoscenze acquisite sia nei corsi curriculari, sia nei Corsi Pratico Applicativi ad essi collegati - a piccolo gruppo e a caratterizzazione interattiva - in cui studentesse e studenti si focalizzeranno sull'apprendimento degli strumenti valutativi e di osservazione dei contesti elettivi dello sviluppo - scuola e famiglia.
4. Area della psicologia sociale e della psicologia del lavoro/organizzazioni. Apprendimenti attesi: Studentesse e studenti acquisiscono competenze applicative relativamente al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro, con specifico riferimento alle variabili psicologiche e sociali che possono determinare esiti di benessere. Acquisiscono inoltre un know how pratico e strategico per pianificare interventi di prevenzione del rischio stress lavoro-correlato. Temi di attuale interesse, quali il management internazionale e il diversity management, sono proposti in ottica applicativa, così come le diverse attività proprie dello psicologo del lavoro (dalla ricerca e selezione all'outplacement). Un approfondimento specifico riguarda il processo di formazione in azienda, trattato in riferimento ad aspetti sia individuali sia contestuali/organizzativi. Studentesse e studenti acquisiscono la capacità di applicare le conoscenze acquisite sia nei corsi curriculari, sia nei Corsi Pratico Applicativi ad essi collegati - a piccolo gruppo e a caratterizzazione interattiva - in cui studentesse e studenti si focalizzeranno sull'apprendimento degli strumenti valutativi e di selezione nell'ambito dei contesti lavorativi.
5. Area della psicologia clinica e dinamica. Apprendimenti attesi: Studentesse e studenti acquisiscono competenze applicative nell'ambito della valutazione e degli interventi, che consentono loro di operare in contesti di prevenzione e/o di intervento per la promozione del benessere psicologico e per la riduzione del malessere, con attenzione alle implicazioni etico-deontologiche. Studentesse e studenti acquisiscono la capacità di applicare le conoscenze acquisite sia nei corsi curriculari, sia nei Corsi Pratico Applicativi ad essi collegati - a piccolo gruppo e a caratterizzazione interattiva - in cui studentesse e studenti si focalizzeranno sull'apprendimento degli strumenti valutativi di psicodiagnosi e di intervento.
Il tirocinio Pratico Valutativo-TPV costituisce elemento essenziale e trasversale degli apprendimenti attesi e può essere svolto in una o più aree specifiche



Il laureato in Psicologia acquisisce le competenze abilitanti pe la professione e può essere inserito nell'Albo Sezione A dell'Ordine degli Psicologi-OPL e può perciò operare in autonomia.

Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Psicologo.
Il laureato magistrale in Psicologia possiede un’approfondita preparazione psicologica e interdisciplinare, che comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito “(Art.1, legge 56/89).
Essere psicologi si declina in una molteplicità di profili che esprimono la complessità del soggetto/oggetto dell’agire professionale.
Funzione in contesto di lavoro
Psicologo.
Il laureato magistrale in Psicologia è adeguatamente preparato ad operare in autonomia all’esercizio della professione di Psicologo in diversi ambiti professionali di ricerca, di servizio alla persona, pubblici e privati (servizi del SSN, scuola, azienda, settore terziario).
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il Corso di studi magistrale è finalizzato a realizzare specifici obiettivi formativi volti all'approfondimento delle conoscenze psicologiche e alla preparazione di figure professionali che possano operare in maniera autonoma nei diversi ambiti delle discipline psicologiche.
Questi obiettivi formativi sono realizzati attraverso una formazione di livello avanzato da acquisirsi nel corso dei due anni di studio attraverso le attività formative caratterizzanti, affini/integrative e le attività rientranti nel tirocinio pratico-valutativo-TPV. L'articolazione prevista tra le attività formative teoriche caratterizzanti e quelle pratico-valutative mira ad acquisire gli strumenti necessari per operare nel campo della valutazione psicologica e degli interventi nei principali ambiti delle discipline psicologiche, ossia:
- nell'ambito della psicologia clinica fornendo conoscenze specifiche relative ai fattori emotivi e relazionali dello sviluppo individuale; approfondendo gli aspetti dell'approccio relazionale, del colloquio, della valutazione e della diagnosi delle caratteristiche personali e dei rischi e problemi connessi alle dinamiche psicologiche del soggetto. In questo caso, l'obiettivo principale è di preparare figure professionali in grado di valutare le modalità di funzionamento del benessere psicologico in relazione alle diverse fasi dello sviluppo e di preparare, quindi, figure professionali che potranno operare nell'area della prevenzione e della cura del disagio psicologico.
- nell'ambito della psicologia dello sviluppo e dell'educazione fornendo una preparazione approfondita sui meccanismi di trasformazione e cambiamento richiesti agli individui dai diversi compiti di sviluppo lungo l'intero ciclo di vita, per formare figure professionali che possano lavorare individualmente o in raccordo interdisciplinare nell'ambito di servizi educativo/scolastici, servizi sanitari e/o educativi per l'infanzia, per l'adolescenza e per la famiglia, e nel campo della ricerca (di base e applicata) .
- nell'ambito della psicologia del lavoro e delle organizzazioni fornendo conoscenze avanzate, a livello teorico e metodologico, delle discipline insegnate, e le competenze professionali specifiche per operare con autonomia, tra l'altro, nell'ambito della psicologia applicata al mondo delle organizzazioni, del lavoro e delle comunità, in diversi contesti e in diverse istituzioni pubbliche e private, profit e no profit. In questo caso i principali obiettivi formativi comprendono il fornire conoscenze specialistiche, strumenti e metodologie d'analisi, di ricerca, e d'intervento nell'ambito: delle procedure e tecniche di valutazione, assessment, selezione, formazione, analisi del comportamento di individui e gruppi in aziende e organizzazioni pubbliche e private; delle metodologie qualitative e quantitative avanzate per la ricerca di base e applicata; dei fondamenti teorici ed epistemici della ricerca e della pratica psicosociale; della psicologia del pensiero e dei processi decisionali; della psicologia dei processi relativi ai consumi ed ai comportamenti economici
- nell'ambito della psicologia sperimentale e delle neuroscienze cognitive fornendo strumenti e nozioni avanzate di psicologia cognitiva, finalizzate alla conoscenza del funzionamento cerebrale, della neurofisiologia umana e comparata, delle tecniche di neuroimmagine, dell'intelligenza artificiale, con attenzione ai possibili ambiti applicativi, anche in ambito evolutivo e nell'invecchiamento normale e patologico. Verranno approfonditi strumenti e tecniche di diagnosi e di intervento specifico, in ambito cognitivo e metacognitivo, tecniche di valutazione e riabilitazione cognitiva in ambito clinico. In questo caso, l'obiettivo principale è di formare figure professionali che possano operare nel campo della ricerca di base e applicata, in ambito ospedaliero e assistenziale, nell'ambito dei servizi alla persona. Specifica attenzione è data alla coerenza e sinergia tra gli insegnamenti teorici caratterizzanti e le attività formative di natura professionalizzante, con la progettazione di Corsi di natura pratico-applicativa e il raccordo con le esperienze del Tirocinio Pratico Valutativo svolto sul territorio (TPV).
Il tirocinio (20 CFU) permette il conseguimento delle seguenti competenze:
a) valutazione del caso;
b) uso appropriato degli strumenti e delle tecniche psicologiche per la raccolta di informazioni per effettuare un'analisi del caso e del contesto;
c) predisposizione di un intervento professionale teoricamente fondato e basato sulle evidenze;
d) valutazione di processo e di esito dell'intervento;
e) redazione di un report;
f) restituzione a paziente/cliente/utente/istituzione/organizzazione;
g) stabilire adeguate relazioni con pazienti/clienti/utenti/istituzioni/organizzazioni;
h) stabilire adeguate relazioni con i colleghi;
i) comprensione dei profili giuridici/etico/deontologici della professione, nonché dei loro possibili conflitti.
l) progettazione e implementazione di progetti sperimentali

Ai fini di quanto sopra descritto, il corso di laurea magistrale potrà prevedere un'articolazione in percorsi consigliati.